PROGETTO INDIA “BRICIOLE DI SOLIDARIETA”
POZZO VILLAGGIO DI PASUMALAI THANGAL, TAMIL NADU acquisto di nuovi alberi da piantare nella Sakura Peace Forest
Nel 2019 la rete Weavers Wheel con cui collabora Famiglia Insieme, ha promosso la raccolta di fondi per piantare 420 alberi in un villaggio di contadini del Tamilnadu. Gli alberi stanno crescendo bene e quelli morti sono stati sostituiti. La piccola foresta "Sakura Peace Forest", in questo periodo in cui il lavoro scarseggia drasticamente, sta offrendo varie giornate di lavoro retribuite alla gente locale. Thavamani se ne è preso buona cura ed è stato un memorabile custode, agricoltore, amico, operatore sociale, ed un bravo padre e marito. Ad Aprile il destino lo ha portato via dalla sua terra lasciando un dolore incolmabile in tutti noi. Il figlio Lessinger è tornato a casa per stare vicino alla madre, alla sorella e ad occuparsi della terra, del doposcuola, dei progetti portati avanti dal padre fra cui le Briciole di Solidarietà promosse e monitorate costantemente dalla rete Weavers Wheel.
Nel villaggio si susseguono lunghi periodi di siccità a piogge torrenziali che causano gravi danni. Uno dei danni recenti è quello del crollo di una parete del grande pozzo che era necessario per nutrire gli alberi ed i campi circostanti. Abbiamo deciso di sostenere Lessinger nel portare avanti questo importante e vitale progetto avviando una raccolta fondi per l’acquisto di pietre, sabbia, cemento e per il lavoro necessario per la riparazione del pozzo.
Inoltre ci siamo impegnati a dare il nostro contributo per piantare nuovi alberi e al mantenimento della foresta.
PERCHE’ UNA FORESTA ED UN POZZO?
Gli alberi della Sakura Peace Forest sono piantati per favorire un uso sostenibile delle risorse e dei terreni.
Per l’ambiente
Tutti gli alberi fanno bene all’ambiente: assorbono CO2, emettono ossigeno, favoriscono la biodiversità, contrastano l’erosione del terreno e tanto ancora.
Per la comunità
La comunità rurale coinvolta riceve formazione e sostegno finanziario, si prende cura degli alberi e ne gode i frutti con le altre comunità a rischio povertà, l’obiettivo è permettere ai contadini di far fronte ai costi iniziali della piantumazione degli alberi, garantire opportunità di reddito e la sovranità alimentare come diritto di decidere il proprio modello di produzione, distribuzione e consumo degli alimenti.