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ANNO 2019
REPORT PROGETTI DI COOPERAZIONE

ARMENIA – YEREVAN
Progetto di cooperazione: “TESSERE PER ESSERE I° CICLO 2017/2018”.
Il progetto “TESSERE PER ESSERE - I° CICLO”, finanziato e realizzato da Fa.In. – Onlus si è svolto in collaborazione con l’Associazione Armena Giuseppe Moscati.
Il progetto ha migliorato le condizioni di vita di 10 donne a rischio di abbandono dei loro figli, donne separate, disoccupate, che vivono in condizioni di indigenza. Le donne beneficiarie hanno partecipato ad un programma educativo formativo che ha consentito loro di apprendere le tecniche di taglio e cucito, di imparare un mestiere, generare reddito, raggiungere l’autonomia e l’indipendenza economica, il benessere e il reinserimento nella società.
Il II° CICLO 2019/2020 sta provvedendo alla formazione per l’apprendimento delle tecniche di taglio e cucito ad altre 20 donne armene provenienti da situazioni di svantaggio economico e sociale, inoltre è in corso l’acquisto di materiali e macchinari per l’avvio di un laboratorio di sartoria che si sta realizzando in collaborazione e presso i locali della Ong Teryan Cultural Center nella città di Yerevan.

INDIA
Progetto di cooperazione: “I WAS A SARI” 2019- MUMBAY
I was a Sari è un’ impresa sociale indiana di successo nel campo della moda sostenuta e finanziata da Fa.In. – Onlus, in collaborazione con la Ong indiana Corp.
Il progetto è nato per migliorare la condizione delle donne che vivono negli “slum” di Mumbay. I was a Sari nasce come progetto di emancipazione femminile per donne provenienti da situazioni di disagio, in balìa della famiglia e della comunità di appartenenza, in un contesto sociale che di norma è contro l’indipendenza femminile.
Le sarte vengono formate da zero, con corsi qualificanti sul mercato del lavoro.
I was a Sari è “impresa” perché ha l’obiettivo di generare un profitto, con prodotti di qualità e personale adeguatamente formato, inquadrato e remunerato.
Dietro ad ogni prodotto si cela la storia di due bellissime trasformazioni. La prima è quella del sari, il tipico vestito delle donne indiane, che riciclato diventa un accessorio alla moda. La seconda è quella dell'emancipazione delle donne che ne hanno curato la produzione.

COLOMBIA - MEDELLIN
Progetto di cooperazione: “ME PREPARAS LA MOCHILA?(Mi fai la cartella?)”
Il Progetto “ME PREPARAS LA MOCHILA? – Mi fai la cartella?” si sta realizzando nella città di Medellin presso il Collegio BARBARA MICARELLI, gestito dalle Suore Francescane Missionarie del Bambino Gesù (SFMBG).
Il progetto di intervento formulato da Fa.In. – Onlus in collaborazione le SFMBG (partner locale) si tiene presso il “Collegio Barbara Micarelli, frequentato da circa 500 alunne. Le minori provengono da famiglie che versano in condizioni economiche disagiate.
Il progetto intende garantire alle minori più bisognose un corretto sviluppo, protezione e assistenza scolastica.

CAMERUN-MAROUA
Progetto di cooperazione: “SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ ED AL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO DI RIEDUCAZIONE – SHALOM- RECUPERO E RIABILITAZIONE DEI BAMBINI DISABILI DI MAROUA”
Il Centro di rieducazione per disabili “Shalom” sostenuto e finanziato da Fa.In.-Onlus nasce dall’esigenza di migliorare le condizioni e le prospettive di vita di disabili mentali e fisici - specialmente minori - che vivono nella città di Maroua, nell’estremo nord del Camerun, dove risiedono circa 300.000 persone.
Nei contesti sociali dove si trova ad operare il Centro, l’atteggiamento verso il disabile è quello di rifiuto, rigetto o derisione; in famiglia è la vergogna che si cerca in tutti i modi di nascondere al mondo esterno.
Queste condizioni rendono molto difficile la crescita fisica dei minori disabili, e praticamente impossibili lo sviluppo mentale, quello delle relazioni sociali ed il percorso rieducativo.
Il Centro di rieducazione per disabili mentali si propone di:
- sostenere lo sviluppo e la crescita del disabile stimolandone le capacità fisiche, mentali e relazionali;
- migliorare la capacità di autonomia del disabile, anche nelle semplici attività quotidiane;
- coinvolgere le famiglie di appartenenza al fine di responsabilizzarle e renderle partecipi della vita e della crescita del disabile, favorendone una migliore accettazione, accoglienza
ed inserimento sia in famiglia che nel contesto sociale di appartenenza.
Negli anni il Centro è riuscito ad aumentare il numero di ospiti da assistere, ed ha cominciato ad ottenere i primi risultati ambiziosi a medio termine che si è posto: il rientro dei disabili a casa con l'assistenza di un operatore, in modo da facilitare il percorso che vedrà il suo completo inserimento in famiglia e nella società.
Il Centro ogni mattina recupera presso le loro abitazioni i disabili, li accoglie con la colazione mattutina e li trattiene con le sue attività fino a dopo il pasto di mezzogiorno. Questo viene preparato e fornito perché costituisca una base di sostegno costante e duratura per la crescita fisica dei disabili, che altrimenti non potrebbero trovare giovamento delle attività proposte dal Centro.
Durante le ore passate al Centro vengono inoltre garantite:
assistenza per l’igiene quotidiana;
attività pedagogiche singole e di gruppo che stimolano percezione ed apprendimento
esercizi di coordinamento e di respirazione, attività pratiche, esercizi di manipolazione (con terra, argilla), attività visive, esercizi per imparare a distinguere colori ed immagini
musicoterapica per sviluppare consapevolezza corporea, movimento, comunicazione non verbale;
esercizi per migliorare le abilità sensoriali, percettive e per incoraggiare e sviluppare la comunicazione;
mantenimento di un orto comunitario che permette una ulteriore attività per i disabili e una fonte di sicuro approvvigionamento di cibo fresco per la preparazione dei pasti;
sedute fisioterapiche quotidiane personalizzate per ogni disabile;
Gli interventi sono coordinati e monitorati sul posto e vengono forniti costantemente report di aggiornamento sull'andamento delle attività.

KATHMANDU- NEPAL
Progetto di cooperazione: “INTERVENTO DI SOSTEGNO IN NEPAL - FORNITURA DI BENI DI PRIMA NECESSITA' E ASSISTENZA MEDICA A BAMBINI ORFANIE ABBANDONATI”
II progetto si sta svolgendo in partenariato con l’Associazione Amici Trentini (da qui A.T.) a Kathmandu, Nepal presso l'istituto Sahayogi Samaj Nepal (SASANE) che dal 2006 si occupa di bambini orfani o abbandonati.
A distanza di cinque anni dal terremoto, benché la situazione di emergenza sia stata superata, anche grazie ai molti aiuti ricevuti da tutto il mondo, le conseguenze del disastro sono ancora evidenti. Infatti, malgrado le attività sociali ed economiche abbiano ripreso ritmi
"normali", per i bambini del SASANE è ancora necessario intervenire per migliorarne le condizioni di vita. L'istituto ha bisogno di supporto economico per la gestione interna, i 14 bambini che accoglie sono tutti orfani bisognosi di attenzioni e di un ambiente protetto e sicuro. Tutte le mattine i piccoli si recano a scuola e nel pomeriggio si dedicano ai compiti. La loro routine è affidata al lavoro di 4 persone adulte tra cui due "didi" (assistenti/tate) e un’insegnante per il doposcuola.
Il progetto ha quindi lo scopo di provvedere alla fornitura di cibo e acqua e al finanziamento dell'assistenza medica - sia di controllo che in caso di emergenze sanitarie - oltre che al supporto degli assistenti e dell'insegnante del doposcuola.
Motivazione
L'istituto si trova in una casa in affitto e la sua gestione richiede continuità, i bambini hanno bisogno di cure costanti per la loro crescita psico-fisica, cibo, abiti e assistenza, motivazione per la quale si ritiene necessaria continuità nella raccolta di fondi per l'istituto.
I bambini ospiti, inoltre, sono orfani e allo stato attuale hanno ben poche possibilità di trovare una famiglia adottiva. I bambini crescono in un ambiente protetto, ma solo fino alla maggiore età, quando dovranno trovare le risorse per vivere in autonomia. Si rende quindi necessario l'intervento di sostegno agli studi e alle attività di doposcuola con il finanziamento di un insegnante che li segua nello svolgimento dei compiti e nei momenti dedicati alto studio.
Associazione proponenti: Associazione Amici Trentini Onlus Partner Italiano: Famiglia Insieme Onlus
Partner locale: Sahayogi Samaj Nepal, organismo non profit autorizzato dal governo Nepalese.
Obiettivi generali e obiettivi specifici
L'obiettivo del presente intervento è quello di migliorare le generali condizioni di vita dei bambini nepalesi e in particolare di sostenere i 14 bambini e i 4 adulti dell'istituto SASANE a Kathmandu con l'acquisto di beni di prima necessità, l'offerta di assistenza medica di routine e d'emergenza, e il mantenimento di figure professionali di assistenza per i bambini. Lo scopo e quello di mantenere un ambiente familiare nel quale possano sentirsi sicuri con quanto è necessario per la loro crescita fisica e psicologica, supportati da assistenti e da un insegnante per il doposcuola. Il progetto ha lo scopo di provvedere alla fornitura di cibo e acqua e al finanziamento dell'assistenza medica sia di controllo che in caso di emergenze sanitarie - al fine di mantenere le condizioni di vita normali nella vita di questi bambini, che non possono contare sull'amore e la presenza di una famiglia.

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FAMIGLIA INSIEME Società Cooperativa Sociale - Onlus
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01 October 2018

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